Questo episodio mi ha fatto riconsiderare il costo di gestione del mio server Exchange che serve meno di 10 utenti. Come Partner ne abbiamo la licenza come privilegio annuale ma consideriamo questi elementi:
Migrazione.
La migrazione all'ultima versione 2007 di Exchange è inesorabilmente all'orizzonte. Disponibile solo a 64bit e con discreti requisiti di memoria, obbliga a cambiare server nonostante l'impegno rimanga lo stesso.
Manutenzione.
L'applicazione di Service Pack ed hotfix richiede più o meno lo stesso tempo per un server che supporta una realtà piccola o grande. Lo stesso vale per il Windows Server su cui è operativo Exchange.
Impegno server.
Gestione di un server praticamente dedicato ad Exchange per minimizzare i side effect di hotfix e service pack che si possono verificare in presenza di altro software.
Spam e virus.
Il costo in termini di traffico di rete, occupazione CPU e canoni annuali di software antispam ed antivirus per il server (noi usiamo GFI). Considerando che circa il 98% del traffico di posta è costituito da SPAM questi sistemi sono necessari.
La soluzione a questi problemi potrebbe essere Exchange Hosted E-Mail e Exchange Hosted Services.
Alcuni Partner Microsoft sono in grado di offrire Exchange come servizio, per il quale si paga un canone proporzionale al numero di utenti ed al volume di posta gestita.
Microsoft offre direttamente una serie di servizi agguntivi tra cui il filtraggio (antispam, antivirus, filtro per contenuti), archiviazione e continuità del servizio, servizi utilizzabili con qualsiasi server di posta, sia in modalità hosted o gestito direttamente.
Credo che anche nel mio caso, in cui non ci sono i costi di licenza di Exchange da considerare, un servizio hosted potrebbe essere economicamente conveniente.